
"Occhio ragazzi che se scivolate qua c'è un vuoto di 30 metri" si raccomandava Roberto mentre in fila indiana camminavamo giù per il sentiero: pioggia sopra, foglie rosse sotto, un piccolo assaggio di fango, rocce e rami d'albero come ancore di salvezza.
Un gruppo di sette che come il professore e il nipote Axel, vedi il libro che da il titolo al post, stanno per avventurarsi al centro della terra, chi per la prima volta, e chi invece sta facendo praticamente un vero e proprio ritorno a casa e sarà di li in poi come la padrona che fa fare il giro delle stanze per mostrare la casa nuova: che dire..una figata. Specie se la "casa" in questione è la Grotta dei 5 laghi sotto il Monte Nerone e quei sette sono vestiti di tutto punto (piu o meno ma eravamo belli proprio grazie anche a quel "più o meno" ;) ) con tanto di caschetto e lucetta in testa.
Da profana quale sono sicuramente ci saranno grotte migliori, chessò..più spettacolari, ma vi assicuro che questa ha tutto quello che un niubbo si aspetta e non vede l'ora di provare per mettersi un po' alla prova:
- un'entrata sufficiente per il passaggio di una persona in posizione sdraiata, giusto per iniziare di gran carriera
- stalagmiti quanto basta che possono trasformarsi in ottimi appoggi
- pozze d'acqua in ogni dove
- e fango, tanto tanto tanto fango :D
Jules Verne sicuramente ha avuto molta immaginazione nel descrivere il suo viaggio al centro della terra ma se volete una botta di vita e scoprire qualcosa di più dei sampietrini del centro cittadino, un piccolo giro speleologico è come una boccata d'aria fresca. Garantito.
Hai scordato la presenza di bizzarri natanti nei laghetti sotterranei.
RispondiEliminauh si..uno aveva 2 gambe, due braccia, una testa e un 46/47 di piede :P
RispondiEliminaQuello si che era bizzarro!!!