venerdì 1 ottobre 2010

Ogni musica ha la sua faccia



C'era una volta un regalo, un compleanno ed una esplicita richiesta: "Mi regali l'album dei The Presidents of the Usa?". Se la memoria non mi inganna era tipo dodici/tredici anni fa (però! :O) e sapendo a malapena chi fossero mi diressi al caro "Plastic" e lo ordinai.
Il mio bel cd tra le mani, un bel pacchetto e via il gioco è fatto: il gruppo e "Peaches" entrarono in quel cassettino della memoria in cui a una canzone corrisponde un volto e, per dovere di cronaca, nello stesso cassettino poi entrò anche qualsiasi cosa di Lou Reed. Ciao Francesco, eh!

C'era una volta la "Dimar", negozio di musica in pieno centro dove ora c'è "Mondadori", in bella mostra in vetrina l'ultimo singolo dei R.E.M. "Daysleeper", un gruppo di adolescenti a zonzo e io che mi fermo ad ammirare quella custodia sottilissima con la faccia di Stipe metà blu e metà verde: lo voglio..eccome se lo voglio. Puntuale, ma non espressamente chiesto, grazie a particolari affinità elettive, sulle quali si dibatterà per anni, lo avrò di li a poco. Ancora una volta appare il binomio "una canzone - un volto". Il cassetto appartenente a questo volto si è riempito esageratamente negli anni e al titolare devo buona parte della mia cultura o sottocultura, a seconda dei gusti, musicale. Facendo una summa escono prepotentemente da li gli album "Amnesiac" e "Kid A" dei Radiohead e "Puzzle" dei Biffy Clyro.

Tra giri in macchina in una Rover bordeaux e chiacchierate seduti su marciapiedi ecco che appaiono Smashing Pumpkins e P.O.D. Considerato il video di "Alive, direi che a noi è andata molto ma moooooolto piu liscia! :D

Nuovo paragrafo e nuovo cassettino dedicato ai Placebo e a un giornalista che divide lo spazio canzone- volto riguardante i Dream Theater assieme al mio fratellone, da bravi coinquilini.

Passano gli anni e passano i tempi, le tecnologie si aggiornano e anche il modo di stare assieme.
Un pc, una chat e per merito, ammettiamolo, del filtro di uno schermo e di centinaia di chilometri mi viene inviata una canzone. "Mai sentito questi?" è la frase che la finestrella di MSN mostra mentre il programma fa il suo sporco dovere di download. È una cover di Bette Midler, una canzone mielosissima che credo abbia avuto la forza di essermi inviata in dedica solo perchè camuffata sotto un profondo strato di Powerone Metal: Sonata Arctica, "The wind beneath my wings". Questo cassetto contiene tutto ciò che il metal piu cazzaro, fantasioso, epico, sognante, da suicidio uditivo ha potuto produrre fin'ora, facendo di quella cover di doppia cassa vestita una canzone spartiacque anche nella vita privata. Ohibò!

Che dite di volare ora un po nell'est Europa, magari dalle parti della Russia? Fa freddo si..anche se alcune valli del trentino secondo me se la battono..uhm..
'Mea sponte' probabilmente non mi sarebbe mai venuto in mente..eppure l'ennesimo fondamentale ripostiglio è stato ormai acquistato. Il suo proprietario odora di monti, funghi, birra e tabacco dell' Alto Adige, di Ichnusa e nuovamente tabacco sardo..il tabacco c'è sempre :P ; a lui appartengono Tracktor Bowling, Slot, Amatory e Slayer..che russi non sono ma sono ugualmente e indiscutibilmente suoi. Thanks a lot.

Così come senza ritegno e pudore affermo che "All that i want" dei Backstreet Boys è un tuffo nelle risate sguaiate e nonsense degli ultimi anni del liceo, essì.
Un faccione legato a quest'ultimo pezzo s'è sposato questa estate...uhm...azz! Paura!
e poi...doh..perché proprio i Backstreet Boys chetto!?!? :D

"You are my fire
the one desire
believe when I say
I want it that way.."

che c*lo! :)



1 commento:

  1. Adoro (quasi come gli smashing pumpkins) la citazione e il ricordo della rover bordeaux!Bellissimi tempi!Ancora rimpiango quella makkina, quella musica e tutta la compagnia..per quanto scalcinata fosse!Brava Enza..non pensavo/speravo che ti saresti ricordata!;-)

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