martedì 18 gennaio 2011

Nebbia


La nebbia solitamente non gode di una grande fama e neppure di grande amore trasversale. IncontrarLa in autostrada ad esempio allontana temporalmente due città che spazialmente si trovano sempre alla stessa distanza: un Pesaro-Rimini percorribile in 25 minuti può tranquillamente raddoppiare costringendoti a una brusca frenata dai 110 ai 50 km/h.
Vien da se che se uno ha fretta..be..imprecherà. Ma è Lei che comanda, non si sfugge.
Ma...qui viene il bello secondo me, se siete a casa al caldo magari sorseggiando qualcosa di bollente o una freschissima birretta (rossa, please ;) ) la nebbia acquista una sua ragione d'essere, specie di sera: la casa dell'odiato vicino incredibilmente scompare, la colonna delle auto ferme al semaforo assumono i contorni di luci lontane di alberi di Natale o di luminarie che per qualche motivo a te sconosciuto non sono ancora state riposte nelle cantine o nei magazzini del comune.
Camminando "a memoria" tra le strade, ci sono poi le persone..sbucano dal nulla..prima non c'era nessuno (ci avresti giurato!) e un attimo dopo alzi la testa e son li, davanti a te. Sono contorni, nulla di più.
Contorno dopo contorno ecco che Lei fa la sua magia, che chiaramente non cogli finchè non ci sei quasi andato a sbattere... e anche in questo, Lei, ti beffa mettendo in chiaro il suo potere.
Prendi così definitivamente atto che quella sorta di cumolinembi scuri ad altezza uomo son davvero persone, alzi gli occhi e anche se non avrai i capelli in perfetta piega a causa dell'umidità impressionante, sarai comunque contento di vedere una faccia conosciuta che non vedevi da tempo.
È un attimo, come un lampo.
Ti si stampa un sorriso dapprima ebete, poi sorpreso e felice.
Il resto sono chiacchiere tra amici e un'ultima, ulteriore, dissolvenza.

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